martedì 3 settembre 2019

A piedi tra i laghi del Salisburghese - St. Wolfgang, St. Gilgen e l'acqua azzurra del Wolfgangsee



Sostiene il coniuge che sia diventata lagodipendente. Il coniuge esagera, anche se tocca ammettere che, dall’ultimo trasloco, tra allenamenti, passeggiate, pause di riflessione e vacanze, finisco per prediligere sempre le rive di un lago.
Per dirla tutta, l’idea di camminare tra le miniere di sale e i laghi del Salzkammergut è stata del coniuge. Le minacce della scorsa estate (Basta con le vacanze insieme! Dal prossimo anno ognuno parte per conto proprio), l’hanno indotto a valutare l’opzione hiking e a mettere da parte le ciclabili. Ma forse la scelta dei laghetti del salisburghese, circondati da straordinari percorsi ciclabili, è stato solo un modo subdolo per strapparmi un Sento un po’ la mancanza della bici. Sai quanti altri borghi avremmo potuto visitare pedalando? Quel furbastro del coniuge, senza troppi sforzi, è riuscito a farmi dire ciò che, fino a qualche anno fa, da camminatrice indefessa, mai avrei immaginato di poter pronunciare.       
L’idea era quella di coniugare camminate nel verde, non troppo impegnative, con la visita di zone affascinanti ma non affollate (obiettivo arduo se si parte nella settimana di Ferragosto). E questo viaggetto sembrava perfetto.
Inizio in salita: Italo si ferma dopo 10 minuti dalla partenza per un guasto sulla linea. Le infrastrutture non sono il punto forte del nostro Paese. Perdiamo la coincidenza per Innsbruck e buona parte del pomeriggio. Ma leggiamo parecchio.
Innsbruck - foto del coniuge
Il tratto Verona – Innsbruck è splendido anche in treno; tanto verde da dimenticare i ritardi e l’afa romana. Arrivati in Tirolo, il coniuge estrae con un sorriso la felpetta dallo zaino. Talvolta basta un venticello per sentirti felice.
Gli imprevisti casalinghi e le grane lavorative sono già lontanissimi.



Sankt Wolfgang è una cittadina calda e allegra sulle rive del lago Wolfgangsee, in Alta Austria. C’è un’atmosfera rilassata; i caffè sono affollati ma non rumorosi; gli austriaci si godono il cielo azzurro, la temperatura piacevole e una birra. Noi girelliamo tra le viuzze che si affacciano sul lago; sbirciamo nei capanni sull’acqua, uno vicino all’altro, una sorta di palafitte piuttosto animate in questo sabato d’agosto. Qualcuno sta organizzando una festicciola, qualcun altro è sdraiato con un libro in mano, i più utilizzano gli spazi esterni di queste casupole sull’acqua come trampolino e approdo dopo una nuotata.          


Il traghetto fa la spola tra i vari borghi che si affacciano sul Wolfgangsee, caricando e scaricando turisti. La maggior parte di loro si ferma un paio di ore, acquista un souvenir e riparte. All’improvviso iniziamo a sentire il suono di una cornamusa. E non te l’aspetti qui, tra i vicoli di un paesello sulle rive di un lago del salisburghese. 

La musica proviene dalla piazzetta antistante la Pffarkirche, la chiesa del Pellegrino. In un altro momento, ci entreresti per ammirare l’altare di Michael Pacher, o resteresti lì fuori a guardar il lago, o ti ci fermeresti per riempire la borraccia, approfittando della fontana all’esterno della chiesa. Oggi no.
Guardi stupita l’uomo in kilt che suona da un pezzo, aspettando che gli sposi e il nutrito gruppo d’invitati, elegantemente abbigliati, escano dalla cappella per poi dirigersi tutti insieme, a suon di musica, sul molo. 
Cappellini e velette, tacchi alti, accento scozzese, salgono sull’imbarcazione che li porterà a festeggiare le nozze in qualche altro borgo sul Wolfgangsee. La cornamusa è lontana e a Sankt Wolfgang è tornata la pace.

St. Wolfgang deve il nome all’omonimo santo, monaco cristiano e vescovo tedesco del X secolo. Narra la leggenda che nel periodo del suo eremitaggio, il monaco visse nell’area di St. Wolfgang, intorno all’anno 980, esattamente lungo il sentiero che collega Sankt Wolfgang a Sankt Gilgen. Un bel percorso che sa di ciclamini. Non sentivo un profumo così intenso dai tempi in cui vagavo per i boschi del mio paesello in cerca di gnomi e folletti.
Strada facendo si arriva al piccolo eremo dove, pare, vivesse il santo. Obbligatorio visitare la chiesetta, esprimere un desiderio e suonare la campanella tre volte (per sicurezza facciamo quattro), sperando si realizzi presto.
I punti panoramici che affacciano sul lago sono straordinari. E poi c’è un tale silenzio! Quiete e camminatori silenziosi anche dopo aver lasciato il sentiero dei pellegrini; scendiamo verso il lago avvicinandoci alla baia di Fürberg. Acqua limpida, clima mite, tanto verde; le panchine lungo il percorso ricordano i numerosi artisti che scelsero St. Gilgen e il Wolfgangsee come luogo di ritiro in cui scrivere e comporre. Se potessi, mi ci ritirerei anch’io.
L’atmosfera diventa più vivace quando raggiungiamo il molo di St. Gilgen, il paradiso degli sport acquatici. Canoa, windsurf, sci nautico, barca a vela… non sembra neppure di essere sulle rive di un lago. Qui nacque la mamma di Mozart e la cittadina sfrutta, a distanza di anni, il celebre compositore. Ma Amadeus snobbava Salisburgo, figuriamoci St. Gilgen. Sembra che non vi mise mai piede. Vi visse, invece, sua sorella, Nannerl ed è possibile visitare il piccolo museo dedicato ai Mozart o sedersi in riva al lago, prendere la mappa e decidere cosa fare l’indomani.  

St. Gilgen - Capretta immortalata dalla Baba 

6 commenti:

  1. Sostiene Nela San che codesto coniuge che riesce a trovare i giusti compromessi nelle scelte vacanziere potrebbe essere proposto come mediatore politico nazionale o addiritturà diplomatico ONU per secolari questioni irrisolte!
    Detto ciò, sentire in un sentiero l'intenso odore dei ciclamini è qualcosa di sensazionale. Pregasi non divulgarlo in Tripadvisor, altrimenti, addio silenzio!

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    1. Senza contare, poi, che il coniuge è il fotografo ufficiale dei viaggi insieme. Nonché colui che influenza le scelte enogastronomiche della coppia, senza dover consultare neppure tripadvisor. Fiuto imbattibile.

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    2. Amanda cara, non ci penso proprio! E poi tu hai già il 3/4!

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  2. ma tutto questo giro lo avete fatto con i mezzi o avete affittato un auto in austria?

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    1. Innsbruck - S. Wolfgang con treno (fino a Salisburgo) e poi autobus. Il resto prevalentemente a piedi e con treni locali - bus.

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