venerdì 12 agosto 2016

Turbamenti

Allora che faccio? Cambio lavoro, casa, città, vita, oppure mi limito a ritoccare la quotidianità, cambiando solo casa e città e smussando gli aspetti negativi del lavoro attuale?
Tra un augurio di buone vacanze e una pratica in ufficio, macino pro e contro, combattuta tra il desiderio di dare un taglio a tutto e abbracciare l’ignoto, e l’ansia di scegliere l’ignoto per non voler tentare di cambiare una realtà che non siamo stati in grado di gestire.
Apro il libro di Terzani e l’indovino non mi dice nulla.
Inizio a leggere Mrs. Bridge, che tanto mi aveva incuriosito, e lo mollo a metà. Solo il fido Simenon riesce a distrarmi.

Immagine del grafico Claudio Troisi

Dopodomani si parte per la montagna. Il silenzio, la distanza, i sentieri sapranno indirizzare le nostre scelte. Uscita dal tunnel dell’indecisione, forse riuscirò a terminare il mio Dubus. E farò il pieno di energia e buoni propositi per settembre.

Buon Ferragosto a tutti.

6 commenti:

  1. Mi piacerebbe aiutarti ma la materia è molto delicata. Lo è tanto che l'attesa di prendere una decisione su certi temi può diventare una condizione permanente. Il silenzio, la distanza magari, sì, possono aiutare :-)
    Un caro saluto:-)

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    1. Parole di chi ha capito perfettamente quale fosse la situazione. L’incertezza logora. Alla fine la decisione è stata presa. Sarà quella giusta? Non lo sapremo mai. Fino a qualche tempo fa, credevo di poter cambiare vita in qualsiasi momento; ad un certo punto, invece, ci si accorge che non è più così. O forse si potrebbe ancora ma i fattori in gioco son tali da farti desistere. Proveremo a plasmare in modo diverso ciò che è stato costruito fino ad oggi.
      Un abbraccio forte.

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  2. Torno ora dai monti: 3 giorni di lavoro e 4 di riposo marciante che straordinaria ricarica :)

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    1. Amanda cara, il verde, le vette, il "riposo marciante" forniscono un'energia straordinaria. Mentre si sale, un passo dopo l'altro, sembra tutto così chiaro, ogni cosa appare meno terribile di come la si era vista tre giorni prima. Viva la montagna sempre!

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  3. Momenti delicati, lo so e ti capisco. Intanto goditi questi giorni di sereno riposo. Un abbraccio

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    1. E niente: si cambierà paesello ma resteremo alle porte della Capitale. Tanto noi due troveremo sempre un modo per incontrarci. Tutte le altre considerazioni,al solito, te le spiegherò in privato. Un abbraccio.

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