Fa caldo, le ferie si avvicinano e la testa è altrove da un
pezzo, perciò oggi, ringraziando i blogger amici che hanno nominato librinvaligia per il Liebster blog award, si gioca!
Da blogger ribelle, gioco a modo mio. Se volete leggere le
regole per bene, passate per la Biblioteca di Babele che mi
ha nominata ufficialmente (e che ringrazio) e, già che ci siete, prendete qualche spunto per le
letture del mese di agosto.
Che libro regaleresti ad una persona per te molto importante?
Sfatiamo una volta per tutte il mito in base al quale “un bel
libro è sempre un regalo perfetto”. Gneee!! Sbagliato. Regalare un libro è
difficilissimo e talvolta inutile. Tre quarti delle persone che conosco leggono
a malapena un libro l’anno. Che faccio?, gliene regalo uno solo perché amo
leggere? Meglio una maglietta o un massaggio in una spa. Ne saranno felici.
Alla mia amica bibliotecaria regalerei una bella raccolta delle
inchieste del commissario Maigret,
così la smette di osannare Camilleri. Al coniuge continuerei a regalare saggi e
romanzi storici. Non esiste un libro che vada bene sempre e per tutti.
Qual è l’autore che ti ha emozionato di più incontrare?
Annie Ernaux. Pacata, riflessiva, incantevole.
Qual è il prossimo autore che vorresti venisse nella tua città?
Già individuare la mia città sarebbe un passo avanti. Mi
piacerebbe poter fare quattro chiacchiere con Tolstoj, ma temo non sia
possibile.
E quello che avresti voluto come amico?
Non credo che gli scrittori siano dei miti, anzi. Sarebbe stato
interessante avere una corrispondenza epistolare con Elizabeth von Arnim.
Perché leggi?
Per la stessa ragione per cui vado a correre, vado in montagna,
prendo il volo per una città sconosciuta ogni volta che ne ho l’opportunità. Forse
non serve a nulla, ma non saprei vivere senza.
Quali sono per te il libro più sopravvalutato e il più sottovalutato
della storia?
Passo.
Che ne pensi in poche parole della diatriba cartaceo vs. digitale?
Futile. Personalmente resto un’affezionata della carta, ma il
punto non è il supporto che si utilizza. Ben venga qualsiasi strumento purché
l’editoria resti un mestiere serio e correttori di bozze, editor, traduttori,
grafici e la restante parte della filiera vengano pagati come si deve.
I libri che leggi li compri tutti o usufruisci di qualche
biblioteca?
Sempre benedette siano le biblioteche! Ho la mania del possesso,
quindi tendo ad acquistare i miei libri. Da qualche tempo compro prevalentemente
libri usati. Il prestito bibliotecario è perfetto per la narrativa contemporanea
e di evasione. Per capirci, la saga dell’amica geniale della Ferrante l’ho
presa in biblioteca.
Dimmi una storia di cui ti sono piaciuti sia il libro che la
trasposizione cinematografica.
Revolutionary Road, dal
romanzo di Richard Yates che, tra l’altro, sto per rileggere con il mio gruppo
di lettura in biblioteca. E poi il meraviglioso 84, Charring Cross Road
(dal libro di Helene Hanff).
Qual è il libro che desideri avere e aspetti che qualcuno ti regali?
I libri che desidero me li regalo da me. Mi son appena regalata Purgatorio di Tomás Eloy Martínez e I tempi non sono mai così cattivi di
Andre Dubus.
Il prossimo libro che leggerai è…?
Bella domanda. Tra pochi giorni andrò in ferie. Forse è il
momento giusto per Vita e destino di Vasilij Grossman. Vediamo.
A questo punto dovrei nominare undici blogger a cui fare undici
domande. Però, sapete, la blogsfera è come la palestra ad aprile: affollata,
boom di iscrizioni per la prova costume. Si potrebbero trascorrere intere
giornate svolazzando da un blog all’altro e ammucchiando libri che poi non si
avrà più il tempo di leggere.
La maggior parte dei blog amici (nel senso letterale: con il
passare degli anni sono nati veri e propri rapporti di amicizia) li trovate elencati
qui accanto. Cercando informazioni su libri che mi incuriosiscono, mi imbatto
in tanti blog bellissimi, non necessariamente amici, e spesso li menziono
direttamente nei miei post.
Se vi va di giocare, tenutari o meno di blog, rispondete qui
sotto a qualche domanda in stile librinvaligia:
C’è un libro che ti ha fatto scoprire una città o un paese? Quale?
Quale libro metteresti in valigia per un viaggio in Portogallo?
Quale libro metteresti nello zaino per un trekking sulle Ande?
Quale libro metteresti nello zaino prima di prendere la Transiberiana?
Allenatissimo per la maratona
di NY, quale libro metteresti nella sacca insieme alle scarpette?
Dopo tanto sudare, quale libro metteresti in valigia per un
solitario weekend in una baita in alta
quota?
E se proprio la montagna non fa per te, con quale autore
trascorreresti una settimana alle Cinque
Terre?
Per la deformazione che ho rispondo solo al libro sul Portogallo che, ovvio, sarebbe il libro-viatico Viaggio in Portogallo di Saramago.
RispondiEliminaAggiungo che la tua risposta su libro cartaceo versus e-book è assolutamente condivisibile.
Ma ci credi che acquistai Viaggio in Portogallo dopo il mio primo viaggio a Lisbona e non l'ho mai letto? Ok, forse queste cose non si dovrebbero dire a voce alta...
EliminaQuando sono in vacanza non riesco a leggere una riga che sia una.
RispondiEliminaViaggio in Portogallo l'ho letto prima di partire per il Portogallo; Saramago di Lisbona parla pochissimo :)
Tu leggi poco quando sei in viaggio anche perché ti sposti spesso in auto. Il Portogallo con i mezzi pubblici non ti avrebbe permesso di raggiungere alcune zone ma ti avrebbe fatto leggere tantissimo!
EliminaIo riesco a leggere abbastanza perché con il coniuge non si fa molta vita mondana, quindi riesco a concedermi lunghe serate con un libro in mano. Tu ti dai alla danza e alle notti folli!
Rispondo volentieri alle tue bellissime domande!
RispondiElimina1) Ho scoperto Lisbona nelle parole di Tabucchi, Pessoa e Saramago.
2) In Portogallo - risposta banale - porterei la guida Lisbona. Quello che il turista deve vedere di Pessoa.
3) Sulle Ande porterei Pietra nera e altre poesie di César Vallejo, un bel volumetto della casa editrice Via del Vento.
4) Dove non si parla d’amore di Nina Berberova.
5) Visto che Murakami l'ho già letto... Direi Correre di Jean Echenoz.
6) In mezzo scorre il fiume di Norman Maclean.
7) Alle Cinque Terre mi porto Francesco Biamonti, che mi ha conquistata con Vento largo. Proseguirei la conoscenza con Attesa sul mare.
(Giuro che, purtroppo, l'Adelphi non mi ha pagata - nemmeno in libri - per citarla così tante volte :) )
Fantastica!!! Ero proprio questo ciò che desideravo: spunti per nuove letture e nuovi viaggi. Dei libri/autori suggeriti, ho letto molto Tabucchi, Pessoa, Saramago e il fantastico Correre di Echenoz. Prima volta che sento menzionare la casa editrice Via del Vento e mai sentito nominare Biamonti. Suggerimenti assai preziosi. Grazie davvero! La lista dei libri da leggere continua ad allungarsi.
EliminaPer quanto riguarda l'Adelphi c'è poco da fare: è una grande casa editrice che pubblica cose belle; bisogna dargliene atto.