martedì 20 gennaio 2015

I primi casi di Martin Beck, Maj Sjöwall – Per Wahlöö

Ho conosciuto Martin Beck solo pochi giorni fa. Non che ci tenessi, non ero alla ricerca di un altro poliziotto, svedese per giunta. Ma non ho avuto alternative: il mio amico ci ha lasciati da soli, in un locale fumoso, e non sono così maleducata da tacere mentre si sorseggia un caffè. L’ho guardato con sospetto: schivo, di poche parole, l’aria malaticcia, il pacchetto di sigarette sempre in tasca. Poi, ha alzato lo sguardo, un paio di domande ed è stato subito chiaro che con gli interrogatori ci sa fare. Non ti schioda gli occhi di dosso fin quando non ottiene la risposta che vuole sentire. Per togliermi dall’imbarazzo, l’ho buttata sul personale.
«Quindi è lei che sta seguendo il caso di Roseanna McGraw? Ne parlano tutti i giornali, per quel poco che riesco a capire. Bel casino…Cioè, non è che me ne intenda molto, ma una bella ragazza americana viene in Europa per la prima volta, fa una crociera sui laghi svedesi e finisce violentata e morta nel lago di Vattern. La Svezia non era famosa per l’assenza di criminalità?»
Ho esagerato; il su volto è diventato ancora più magro, le pieghe agli angoli della bocca più evidenti, gli occhi grigio-azzurri si son intristiti. Metà della vita a fare il poliziotto e gli ultimi otto anni nella omicidi devono avergli ingobbito le spalle. La leggenda lo ritrae come l’esperto di Stoccolma, l’uomo richiesto da tutto il paese per la soluzione dei casi impossibili. A me ora sembra solo triste.
«Pochi indizi. Il caso lo stiamo gestendo in collaborazione con la polizia statunitense ma ormai sono passati tanti mesi… Lei che ci fa in Svezia?».
Sì, meglio cambiar argomento. «Ho approfittato delle ferie natalizie per venir a trovare qualche amico. Ma andrò via presto. Dopo il Natale l’atmosfera si è incupita. Strade piene di gente grigia e intirizzita, senza un soldo in tasca. Negozi deserti. Clima nebbioso e freddissimo».
Lo vedo addolcirsi. «Ci si abitua. Però verrei volentieri con lei. In un assolato porto del Mediterraneo: potrei trascorrere giorni a guardare le imbarcazioni ormeggiate; studiarne i particolari, vederle salpare…»
«Suppongo che la sua famiglia non ne sarebbe così felice. È sposato?»
S’incupisce nuovamente. Altro tasto dolente. «Mi sta chiedendo se c’è qualcuno che mi assilli perennemente con discussioni sull’economia domestica e sulle assurde pretese dello Stato nei confronti dei propri dipendenti? Qualcuno che mi chiami più o meno tutti i pomeriggi per sapere se mi devono aspettare per cena o possono iniziare senza di me? Se è questo che vuole sapere, sì, sono sposato». 
Taccio imbarazzata. Ha parlato con aria mite; non è stato uno sfogo, gli è sfuggito di bocca. E non avrebbe voluto. Non deve essere una di quelle persone che telefona ad un amico solo per fare quattro chiacchiere. Non sembra neanche uno che possa avere amici.
Si alza lentamente: «Scusi, devo andare. È stato un piacere conoscerla. Passi a trovarmi la prossima volta che viene a Stoccolma. Il commissariato è vicino al Parco Kristinenberg. Piacevole in estate».

Affascinante. E poi non sono mai andata in Svezia d’estate…


I primi casi di Martin Beck, Maj Sjöwall – Per Wahlöö
traduzione di Renato Zatti, Sellerio.

2 commenti:

  1. Se vai in Svezia d'estate non dimenticare di andare in un campo di fragole (si, proprio di fragole) e comprarle con la formula pick-your-own. Li ho mangiato quelle più dolci e mature che non sentivo dai tempi in cui, bambina, le raccoglievo nel campo di mia nonna.
    PS una coppia di giallisti svedesi di cui non ho mai letto niente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E se lo dici tu, giallologa fruttarola (!!), bisogna fidarsi.
      Della coppia svedese ho letto i primi due romanzi facenti parte di questa bella raccolta: “Roseanna” e “L’uomo che andò in fumo”. Scrittori molti particolari, amanti della descrizioni minuziose. Certo, sono gli anni 60, è un’altra epoca; la polizia utilizza ancora le gomme da cancellare per la macchina da scrivere… Epperò non è solo un giallo, c’è un contesto storico preciso, un’altra Europa. Questi sì che dovresti leggerli. Ti piaceranno. E ne parlerai da esperta.
      Un bacio

      Elimina

Il tuo commento sarà visibile dopo l'approvazione.