I signori valigiesogni hanno decretato che bisogna cambiare stile di vita.
Sì, sanno che l’obiettivo è ambizioso; sanno pure che il sentiero è arduo e che
non si può raggiungere la meta in poco tempo; ma, questa volta, si sono messi
in cammino fortemente motivati.
Così, per festeggiare la
decisione presa, tra mille acrobazie si sono ritagliati una giornata tutta per
loro; terminate le rispettive incombenze lavorative, si sono incontrati nei
pressi di Grosseto e, a mo’ di amanti, si sono diretti verso Castiglione della Pescaia. La signora valigiesogni era stata da quelle
parti qualche anno fa, fresca di laurea e con la chimera di un mondo
meraviglioso che si apriva davanti a sé.
Quella spiaggia era sembrata
bellissima anche a lei che ha sempre evitato accuratamente le zone di mare in piena
estate. Si era ripromessa di tornarvi un giorno e, finalmente, quel giorno è
arrivato.
I signori valigiesogni sono approdati nella “Svizzera
di Maremma” un sabato sera in cui la cittadina è tutto un fermento di
bancarelle di artigianato e prelibatezze europee.
La simpatica albergatrice
sorridendo dice che se non sono stati fortunatissimi con il tempo (inizio
giugno con pioggia) almeno potranno godersi il Mercato Internazionale di Arte e
Gusto, Sapori d'Italia e d'Europa.
L’albergatrice
non sa che la signora valigiesogni stravede
per i mercatini: girella distrattamente, poi torna indietro e osserva con
attenzione, chiede, vuole sapere come vengono fatti quei ciondoli colorati,
quelle ceramiche, da dove vengono quei foulard… E trova artigiani austriaci,
tedeschi, slavi.
Deve frenarsi: ha la smania di acquistare tutto.
Intanto il signor valigiesogni fa la fila per
prendere le pitagyros, “che non le
mangio da una vita”, e magari anche un po’ di paella dagli amici spagnoli, “o
forse no, salto la paella e mi butto sui cannoli siciliani. Guarda come sono
invitanti! Poi un gelatino ce lo facciamo lo stesso?”.
Ed è bella
questa cittadina festosa, tutta illuminata, con i profumi delle spezie che si
mescolano all'odore del mare.
Forse domani
piove. “Pazienza”, pensa la signora valigiesogni
sorseggiando una sangria mentre guarda in silenzio la cittadina dall'alto.
Dalla spiaggia arrivano le note stonate di chi si cimenta con il karaoke,
risate allegre; le luci accese sulle barche e tutt'intorno il mare.
A volte uno se
lo dimentica, eppure basta così poco per essere felici.
Castiglione!!!!
RispondiEliminaLe mie vacanze adolescenziali...
Che meraviglia :)
Posso lasciarmi andare a 5 minuti d’invidia? Bene. Da piccola trascorrevi le tue vacanze in quel di Castigliane? Tanta, tantissima invidia!
EliminaEccolo il mercatino di cui parlavi!
RispondiEliminaDev'essere stata fantastica la gita a mo' di amanti con l'odore delle spezie misto a quello del mare.
Anch'io ho fatto il week-end col gentil consorte. Vista la nostra età non si può parlare di "mo'-di-amanti", sembravamo più due vecchi frikkettoni stranieri con zaino ;-)
Ci siamo divertiti, ma il giorno seguente l'indolenzimento alle spalle ha decretato che gli zaini è meglio lasciarli agli under 30!
Vecchi? Maddecchè?, (per usare un po’ di gergo locale).
EliminaPer l’indolenzimento da zaino, ricordo perfettamente che, l’anno scorso, ad aver più problemi erano proprio gli under 30. Io guardavo con ammirazione l’over 70 (giuro) che si inerpicava alla velocità della luce. Lui diceva che era tutta questione di testa e che, alla finfine, vantava 50 anni di allenamento che mancavano ai giovincelli. Dai retta a me: con il passare degli anni possiamo solo migliorare.
Un abbraccio forte.
Splendido post per un luogo affascinante!
RispondiEliminanon ci sono mai stato è molto interessante un racconto molto simpatico
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