domenica 2 settembre 2018

Passeggiando per Vicenza

Basilica Palladiana

Orfani delle biciclette, il nostro intenso tour agostano termina con un paio di spritz in Piazza delle Biade, dando le spalle alla Basilica Palladiana. Il coniuge questa volta aveva ragione: Vicenza meritava una sosta.
Fotogrammi sparsi:
Andrea Palladio era un genio e nessuna parola su carta potrà esprimere l’emozione che si prova entrando nel Teatro Olimpico da lui progettato e inaugurato nel 1585, quando l’artista era ormai scomparso. 
L’inaugurazione avvenne con la rappresentazione dell’Edipo Re di Sofocle, utilizzando scene in legno e stucco, disegnate da Vincenzo Scamozzi, raffiguranti le vie della città di Tebe. Il giorno dell’inaugurazione le vie di Tebe vennero illuminate con un complesso sistema di illuminazione artificiale, creando presumibilmente la stessa magia visibile ai nostri giorni. Quelle che avrebbero dovuto essere scene temporanee, infatti, non vennero mai rimosse e il visitatore del 2018 resta incantato davanti a quel gioco di luci che fa spostare lo sguardo dalle statue circostanti alle strade dalla lunghezza indefinita.
Teatro Olimpico

- Fermarsi in religioso silenzio davanti al Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini, custodito insieme ad altri capolavori nella Chiesa di Santa Corona. Imbattersi in un elefante all’esterno della suddetta chiesa e pensare a una cara amica posseduta dai viaggi degli elefanti...


- Dopo tanta architettura classica, restare esterrefatti dinanzi all'esuberanza barocca del Palazzo Leoni Montanari

Sorridere del contrasto tra le straordinarie opere della pittura veneta del ‘700 (primo piano della Galleria. Imperdibile) e la divertente irriverenza della mostra Summertime (170 opere realizzate da illustratori internazionali contemporanei, raffiguranti i campioni del calcio, i grandi del musica e del cinema e suggestive mete per viaggi futuri).   


- I podestà di Vicenza, ritratti da Francesco Maffei ed esposti nel ricchissimo Museo civico di Palazzo Chiericati, che escono dalla tela e ti guardano drittodritto negli occhi. Tutto sotto il vigile controllo di Venezia.
- La considerevole raccolta di incisioni, disegni, oggetti, libri d’arte donati dal Marchese Giuseppe Roi al Museo Civico di Palazzo Chiericati.
- Il baccalà alla vicentina, il baccalà mantecato, le frittelle di baccalà, il baccalà in insalata… il baccalà il tutte le sue forme.
- Un bacio al tramonto sul Ponte San Michele, incuranti delle zanzare assassine che azzannano le caviglie.
 
Esterno del Teatro Olimpico


Consigli pratici:
Vicenza è una città piccina e ben collegata. Se andate per un weekend, scegliete l'opzione treno e un hotel abbastanza centrale (il nostro non era centralissimo ma noi camminiamo volentieri).
Il biglietto unico vi consente di visitare i musei più interessanti della città (non include la Basilica Palladiana, gestita da un altro ente). Il biglietto unico costa € 15,00 (ben spesi), ma ci sono anche diverse riduzioni.
Pappa: noi siamo stati con grande soddisfazione all’Osteria Veneto’s e a Il Ceppo.
Per mancanza di tempo, abbiamo saltato le celebri ville vicentine. Una ragione in più per tornare.   



13 commenti:

  1. scoprire un po' di Veneto era tra i buoni propositi del 2018: quest'estate sono stata un'ora a Venezia (coincidenza tra due treni) ma direi che non vale.
    Nel 2019 non so bene dove ma una città veneta sarà nel mio programma!

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    1. E no! Una sola ora a Venezia non vale! Certo, non puoi non partire da Venezia. Il coniuge, che conosce bene la città, dice che il momento in cui Venezia dà il meglio di sè è la primavera (aprile, per l'esattezza). Io ci sono stata in autunno. Weekend estremamente romantico con tanta nebbia. Mi ripropongo di tornarci a primavera. E poi vorrei tornare a Verona.

      Comunque, visti i tuoi buoni propositi, prenderò spunto dal tuo blog!

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    1. Confesso d'esser stata a Padova qualche tempo fa. Un weekend caldissimo in cui raggiunsi il coniuge in trasferta a Padova per lavoro. Ora s'è fissato con Bologna e anche i miei weeekend in treno sono diventi monotematici. In fondo, Padova non è così distante...

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    2. Il coniuge SOTTOLINEA che non si è fissato con Bologna. Sono solo le mie esigenze professionali che mi costringono periodicamente a raggiungere la meravigliosa e stupefacente BOLOGNA.

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    3. Il coniuge trova sempre un valido pretesto per giustificare le trasferte bolognesi.

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  3. Anche a me Vicenza piacque molto. Ci andammo con l'amica C. per una delle prime mostre organizzate alla riapertura della Basilica Palladiana. Tuttavia, come gita di un giorno, non ci fu il tempo di visitare il Teatro Olimpico. Credo quindi che le riproporrò un'escursione qui.
    Se poi, c'è anche da vedere un elefante e sono onorabilmente citata in questo post sul Palladio, è un dovere morale. ;-)

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    1. Ricordavo di questa breve trasferta con l'amica C. (forse me ne avete parlato insieme mentre camminavamo per Bologna).
      Il teatro Olimpico è magnifico. Poi, quando tornerai in Italia, non vorrai mica trascorrere le tue giornate a fare la calzetta?? Che il viaggio con l'elefante continui...

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    2. Ah, ah, ah, la calzetta! Non credo ne farò più (l'artrite incalza).
      Questo elefante vicentino che hai fotografato menzionandomi - grazie! - mi ha intrigato.
      Il monumento è in onore di Federico fu Sebastiano Bambilioni lì sepolto e la cui famiglia aveva un elefante nello stemma. Considerando che Vicenza faceva parte dell'allora Repubblica della Serenissima, confinante con la Signoria dei Gonzaga di Mantova dove conoscevano Annone/Hanno, è probabile che l'autore dell'opera, Girolamo Pittoni, si sia ispirato all'elefante bianco che arrivò a Roma nel 1514 dal Portogallo ed ebbe immensa fama (vedi mio ultimo post).
      Ora, se mi dirai che sono anche "elefantemente" ferrata, lo accetterò! ;-)

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    3. Ormai sei imbattibile pure sugli elefanti!!

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  4. Ecco, sì, anche Vicenza! Questo autunno volevo andare a Padova a trovare Amanda, ma La Mamma (che doveva scegliere la meta della gita) ha cambiato idea e vuole andare a Praga. Allora, quando finalmente riuscirò a fare un giro a Padova, ci attaccherò anche Vicenza, che sembra davvero bellissima.

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    1. Ho trovato Vicenza sorprendente. Certo, se la Mamma dice Praga, non puoi deluderla.
      A quanto pare, siamo in parecchi a voler passar per Padova per un saluto all'Amanda!

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