lunedì 7 luglio 2014

Montanari

Domenica rilassante: sei ore e un po’ di cammino da Magliano de’ Marsi al rifugio Capanna di Sevice (m. 2119). L’intenzione era di raggiungere la vetta del Velino ma era la prima escursione dell’anno e  ce la siamo presi comoda… Il Velino sarà per la prossima volta.
Vegetazione abbastanza rigogliosa per essere luglio, fiorellini gialli e bianchi dappertutto; un cielo azzurrissimo, poche nuvole bianche in lontananza e tanta voglia di camminare. Il silenzio della montagna riesce sempre a cancellare ogni preoccupazione e il malcontento accumulato durante la settimana. Passo dopo passo svanisce tutto, non perché metabolizzi pensieri e sensazioni: li dimentico totalmente. È come se non esistesse altro che un sentiero da seguire e una meta da raggiungere. Le salite le affronto con piacere, è la discesa a disturbarmi. Troppa tensione nelle gambe, troppa concentrazione per evitare di scivolare.
Siamo quasi a valle; il coniuge si ferma e guarda lassù, dove ora le nubi si stanno addensando: “Certo che non siamo normali noi due”.
“No, hai ragione. Il prossimo weekend ci facciamo due ore di coda in auto per raggiungere una qualche spiaggia sporca e affollata; smadonniamo alla ricerca del parcheggio; paghiamo uno sproposito per caffè e gelato e ci mettiamo a sudare sotto al sole per un tempo infinito, circondati dal caos. Un rilassante weekend estivo da persone normali…” Mi liquida con un mezzo sorrisetto e un brusco: “Va avanti tu, che è meglio”.
In fondo è contento di aver sposato una montanara.

  

6 commenti:

  1. camminare in montagna rilassa, i la fatica che però sparisce quando vedi tutto il paesaggio che ti circonda. Bravi.

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  2. È un toccasana. Non metto in dubbio che avrà anche dei lati negativi. Ma io non posso che fantasticare su quanto sarebbe bello vivere in un paesetto di montagna.

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  3. Ah, quanto sono d'accordo! Anch'io preferisco cento volte la passeggiata in montagna al casino del mare, e anch'io fantastico sempre sulla vita nel paesello di montagna :-)

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  4. Sottoscrivo al 100% e poi non siete strani, siete sani!
    Ciao :-)
    Andrea

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  5. Per mio marito ogni occasione è buona per scappare nella Valle Roveto (Civitella) e nella Marsica (Tagliacozzo, Scurcola marsicana). Bello ritrovare il Velino nel tuo post !
    L'Abruzzo per me è un luogo dell'anima, a Pescara e nella provincia di Chieti (Manoppello, Guardiagrele) non riesco a tornare, ma ci ho lasciato il cuore.
    Un saluto ;)

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    1. Oh ma che bello trovare uno spirito affine! Tagliacozzo, Valfondillo, Pescasseroli, sono luoghi che adoro e conosco piuttosto bene. Invece ignoro totalmente le zone di Pescara e Chieti. Dopo il tuo commento, ho un motivo in più per esplorare una parte dell’Abruzzo a me sconosciuta.

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