giovedì 20 febbraio 2014

aSocial

Pausa caffè. Il consulente sessantenne si lamenta per via della moglie troppo apprensiva. “Devo sempre fa un incidente, morì da quarche parte, restà gravemente ferito per il resto della vita; c’ha paura che la lasci sola. Ho pure scaricato sur cellulare il programmino che le dice sempre ndò sto, ma niente!” E tira fuori l'iPhone a dimostrazione del fatto che dice la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Interviene la collega trentenne: "Addirittura il programmino! No, meglio whtasApp per sapere dove e vicino a chi sei... Non sei su whatsApp?" 

Mi allontano silenziosamente prima di essere coinvolta. Io continuo ad usare un cellulare che si limita a telefonare e inviare sms; continuo a vivere senza facebook, ultimamente non frequento nemmeno più anobii, il mio massimo del social; ed era da parecchio che non passavo da queste parti. Tecnicamente non esisto.  

10 commenti:

  1. per fortuna non sono l'unica aliena... condivido in pieno...non ho nessuna voglia di tutto questo "social"...preferisco socializzare nella vita reale, faccia a faccia :-)

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    1. Benvenuta nel gruppo, amica asocial! Evviva la vita reale.

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  2. Oppure esisti a tua insaputa! ;) Io invece uso facebook, whatsapp e anche pinterest, ma con moderazione, non mi interessa sapere dove sono gli altri e cosa fanno, e anzi mi infastidisce la gente che scrive tutto quello che fa, coordinate geografiche comprese. Mi interessa però il lato antropologico del mondo, e ci sono interessanti osservatori in rete!
    :)
    ciao Barbara!

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    1. Forse esisto a mia insaputa!! Sono certa del fatto che, se usata in modo appropriato, la rete dia tante opportunità. Io stessa ho conosciuto persone meravigliose, libri splendidi, luoghi prima ignorati...grazie alla rete. Ma ora sono in una fase in cui, sentire mia mamma che "no, non me l'ha detto lei. Era su facebook"... lo trovo piuttosto raccapricciante...

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    2. Tua mamma?! :D lo capisco! ;)

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  3. A volte (ma solo a volte, che per lo più se dovessi scegliere un altro tempo in cui nascere senza dubbio opterei per gli anni 90 avanzati, una nativa digitale) mi colpiscono attacchi di nostalgia per quando si poteva essere davvero irraggiungibili, invisibili, per quando si poteva andare in un posto e dire di essere stata in un altro, insomma, robe così.

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    1. Metti che vuoi tradire tuo marito, per esempio. Ma sai che fatica immane?...

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  4. L'iPhone è diventato uno status symbol, ne' più ne' meno come un orologio o un'auto di un certo tipo. Così spesso chi lo acquista ne sa ben poco di tutti i suoi possibili usi e ne derivano conversazioni come quella che hai sentito.
    Non mi stupisco. Non sono aSocial, scrivo nel blog (che mi ha dato la fortuna di conoscere persone come te), mi affaccio a fb quando voglio comunicare in modo "cumulativo" (foto, immagini, chat) con persone lontane, ma non mi dispiace nemmeno spedire cartoline...ABORRO twitter.
    Semmai il problema è un altro: è se "cadi nella rete" (passami il gioco di parole) di quelli che "abusano" di tutti questi strumenti di comunicazione, senza prima pensare che stanno solo sparando idiozie.

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    1. Tu sì che sei una ragazza saggia che non cade negli eccessi! Ammetto di essere piuttosto volubile: passo dall’assidua frequentazione della rete (solo blog però, niente fb, twitter e simili) al completo isolamento.

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    2. Ognuno ha le sue strategie, insomma. Io ABORRO gli smartphone, ma uso fb e il blog con regolarità, perché li trovo utili, a saperli usare con moderazione. Il che non è per niente facile :-)

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