giovedì 29 agosto 2013

Folgorazioni

Ho snobbato la Francia ed i cugini francesi per parecchio tempo. Una cortese quanto ingiustificata antipatia. Come diamine avrò fatto a farmi sfuggire una città meravigliosa come Parigi per tutti questi anni? Bah!...
E dire che la meta del viaggetto estivo è stata addirittura suggerita dall'uomo più antifrancese (anche ora che siamo tornati) di mia conoscenza: il signor valigiesogni.
Mentre cercavo disperatamente una soluzione economicamente accessibile per la Scozia, lui, l’uomo che di francese acquista solo le automobili, folgorato da Dumas e dalle spedizioni di D’Artagnan, guardando google map si fa sfuggire un: “E se andassimo a Boulogne-sur –Mer?”. Potevo lasciar cadere invano una tal proposta? Mai più avrebbe pronunciato spontaneamente il nome di una località francese.

Va detto che il viaggio non è nato nel migliore dei modi. A partire dalla prenotazione dell’hotel. Nottetempo la carta di credito del signor valigiesogni è stata bella che clonata. Capita, direte voi. Certamente, ma l’episodio non ha aiutato a distendere i già tesi rapporti tra il signor valigiesogni e l’universo francofono.
Dopodiché, abbiamo commesso la sciocchezza di acquistare un volo Ryanair. Che non è un gran problema se viaggiate verso Parigi in orari decenti. Se invece avete optato per un volo all'alba (sia per l’andata che per il ritorno), ciò che avete risparmiato per il volo finirete per spenderlo in taxi (visto che i collegamenti con l’aeroporto di Ciampino, dalla stessa città di Ciampino, sono penosi) e pernottamento a Beauvais, che non è a due passi dal centro di Parigi; segnatevelo.

Insomma, i presupposti non erano dei migliori; ciononostante, sono partita lasciando a casa tutti i miei stupidi pregiudizi e con la sensazione che sarei stata colta da una sorta di fascinazione per quella terra e quella lingua che non ho mai voluto imparare.

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