mercoledì 5 maggio 2010

Istinti

Un altro giorno di pioggia. Metti di uscire all’alba per non far tardi a una riunione apparentemente importante.  Metti che, scesa dall’autobus, inizi a piovere e che si alzi un vento di quelli che uccidono il tuo ombrellino usato solo due volte. Metti che arrivi in ufficio e non c’è un cane perché son rimasti tutti bloccati in qualche punto della città. Metti poi che la riunione tanto importante salti. E metti che, mentre sei lì, davanti alla macchina del caffè, ancora fradicia, qualcuno ti chieda il perché di tanto malumore…
Ogni tanto bisognerebbe ascoltare l’istinto, spegnere la sveglia e girarsi dall’altro lato. Ma chi ha inventato il senso del dovere?

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