Tutto è cominciato da questo libro qui. Ho googlato “camminare” e passando da un sito all’altro sono approdata
in quello della Compagnia dei cammini.
Ho preso nota. Qualche giorno dopo, grazie alle interessanti segnalazioni di
due blogger amici (Turista di mestiere e Camminare leggendo), sono tornata al
medesimo sito.
Avevo voglia di montagna, avevo urgente necessità di eliminare
negatività e pensieri tristi, avevo voglia di un bel trekking, non ero mai
stata in Valle d’Aosta e il programma della Compagnia
dei cammini sembrava pensato per me. Il signor
valigiesogni ha sentenziato “Iscriviamoci” prima ancora di conoscere il
programma.
Piccola e quieta: ad Aosta è iniziata la rappacificazione con me
stessa.
Le voci pacate, la cordialità degli abitanti, la calma di una
cittadina dai ritmi lenti in cui è ancora ben visibile la presenza dell’Antica
Roma. La cinta muraria, l’arco d’Augusto, il Teatro romano meravigliosamente
illuminato al tramonto, il criptoportico forense e, in lontananza, le vette del
Grand Combin.
Strade ordinate e
pulite, generi alimentari in cui si vende il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses,
La Motsetta (passi pure per il
prosciutto crudo speziato con erbe di montagna ma della carne essiccata di
camoscio, povero!, non ne ho voluto sapere!), la toma e la fontina. E poi
piccoli caffè, ristorantini e librerie, ciascuna con il proprio angolo di
montagna: mappe dei sentieri, guide alla flora della Valle d’Aosta, guida ai
rifugi e ai bivacchi, storie di alpinisti e scalatori, racconti di montagna.
Vien
voglia di mettere gli scarponi e partire.
Ai resti dell’antica Roma, si affiancano chiese e monumenti
medievali. Tra questi, il Complesso di S.Orso, dominato dal campanile romanico. La facciata della chiesa è
sormontata da un’alta cuspide, l’interno è in stile gotico che stride con
l’intimità della piccola cripta, essenziale, con le sue colonne lisce, prive di
capitelli, e tutt’intorno un senso di pace.
La stessa atmosfera che caratterizza
il chiostro, a destra della chiesa, dalle colonnine eleganti con capitelli
elaborati.
È una cittadina piccola ma vivace: i monumenti son tutti ben
conservati e visitabili a costo zero, una miriade di eventi enogastronomici in
città e nelle valli circostanti e diverse iniziative culturali e
d’intrattenimento.
Noi, ad esempio, abbiamo avuto la fortuna d’imbatterci nel
Festival internazionale del cinema muto musicato dal vivo, presso il Teatro
Romano. The Freshman (U.S.A. , 1925) proiettato in uno scenario strepitoso,
accompagnato dal vivo dal pianoforte di Neil Brand.
Con questi presupposti non poteva che essere una vacanza
indimenticabile.
Consigli
pratici: Ad Aosta ho soggiornato presso l’hotel Roma, albergo a gestione familiare, in pieno centro, 5 minuti
a piedi dalla stazione. Tutti estremamente cordiali e, considerando il periodo
di alta stagione, ottimo rapporto qualità – prezzo.
Sapevo che l'inattività sul blog non poteva corrispondere all'inattività reale. Questo era proprio uno di quei post che mi aspettavo da te. :)
RispondiEliminaDevono essere bellissime quelle zone, io non ci sono mai stata. Ma mi hanno sempre ispirato una gran quiete. Ci andrei persino da sola per godermela meglio. :)
Eccomi qui, mia cara! Ti lascio un po’ di post da leggere per recuperare il tempo perduto. Luoghi incantevoli, e le foto non rendono giustizia di fronte a tanta bellezza! Ti dirò, per rigenerarsi la solitudine è sempre la condizione migliore. Poi, se la compagnia è buona…
EliminaUn abbraccio forte forte.
P.S. Ora che sono tornata, puoi riprendere la corsa!!!