venerdì 24 agosto 2012

Aosta: un angolo dell’Antica Roma tra le Alpi


Tutto è cominciato da questo libro qui. Ho googlato “camminare” e passando da un sito all’altro sono approdata in quello della Compagnia dei cammini. Ho preso nota. Qualche giorno dopo, grazie alle interessanti segnalazioni di due blogger amici (Turista di mestiere e Camminare leggendo), sono tornata al medesimo sito. 
Avevo voglia di montagna, avevo urgente necessità di eliminare negatività e pensieri tristi, avevo voglia di un bel trekking, non ero mai stata in Valle d’Aosta e il programma della Compagnia dei cammini sembrava pensato per me. Il signor valigiesogni ha sentenziato “Iscriviamoci” prima ancora di conoscere il programma.


Piccola e quieta: ad Aosta è iniziata la rappacificazione con me stessa.
Le voci pacate, la cordialità degli abitanti, la calma di una cittadina dai ritmi lenti in cui è ancora ben visibile la presenza dell’Antica Roma. La cinta muraria, l’arco d’Augusto, il Teatro romano meravigliosamente illuminato al tramonto, il criptoportico forense e, in lontananza, le vette del Grand Combin
Strade ordinate e pulite, generi alimentari in cui si vende il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses, La Motsetta (passi pure per il prosciutto crudo speziato con erbe di montagna ma della carne essiccata di camoscio, povero!, non ne ho voluto sapere!), la toma e la fontina. E poi piccoli caffè, ristorantini e librerie, ciascuna con il proprio angolo di montagna: mappe dei sentieri, guide alla flora della Valle d’Aosta, guida ai rifugi e ai bivacchi, storie di alpinisti e scalatori, racconti di montagna. 
Vien voglia di mettere gli scarponi e partire.


Ai resti dell’antica Roma, si affiancano chiese e monumenti medievali. Tra questi, il Complesso di S.Orso, dominato dal campanile romanico. La facciata della chiesa è sormontata da un’alta cuspide, l’interno è in stile gotico che stride con l’intimità della piccola cripta, essenziale, con le sue colonne lisce, prive di capitelli, e tutt’intorno un senso di pace. 
La stessa atmosfera che caratterizza il chiostro, a destra della chiesa, dalle colonnine eleganti con capitelli elaborati. 

È una cittadina piccola ma vivace: i monumenti son tutti ben conservati e visitabili a costo zero, una miriade di eventi enogastronomici in città e nelle valli circostanti e diverse iniziative culturali e d’intrattenimento. 

Noi, ad esempio, abbiamo avuto la fortuna d’imbatterci nel Festival internazionale del cinema muto musicato dal vivo, presso il Teatro Romano. The Freshman (U.S.A. , 1925) proiettato in uno scenario strepitoso, accompagnato dal vivo dal pianoforte di Neil Brand. 



Con questi presupposti non poteva che essere una vacanza indimenticabile. 


Consigli pratici: Ad Aosta ho soggiornato presso l’hotel Roma, albergo a gestione familiare, in pieno centro, 5 minuti a piedi dalla stazione. Tutti estremamente cordiali e, considerando il periodo di alta stagione, ottimo rapporto qualità – prezzo.

2 commenti:

  1. Sapevo che l'inattività sul blog non poteva corrispondere all'inattività reale. Questo era proprio uno di quei post che mi aspettavo da te. :)

    Devono essere bellissime quelle zone, io non ci sono mai stata. Ma mi hanno sempre ispirato una gran quiete. Ci andrei persino da sola per godermela meglio. :)

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    1. Eccomi qui, mia cara! Ti lascio un po’ di post da leggere per recuperare il tempo perduto. Luoghi incantevoli, e le foto non rendono giustizia di fronte a tanta bellezza! Ti dirò, per rigenerarsi la solitudine è sempre la condizione migliore. Poi, se la compagnia è buona…
      Un abbraccio forte forte.
      P.S. Ora che sono tornata, puoi riprendere la corsa!!!

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